Trasmissione segnali

ciao a tutti

mi affido alla Vs competenza per risolvere dei problemi legati alla trasmissione dei segnali...

nel mio lavoro spesso si presenta il problema di trasmettere dei segnali analogici opportunamente condizionati, prodotti da sensori elettronici ....(segnali che rilevano concentrazione di monossido di carbonio, temperature, velocità del vento, pressione atmosferica, ecc...)

dovendo trasmettere questi segnali ad un centro di elaborazione dati che può distare dal sensore più lontano da qualche cantinaio di mt a qualche km.... che protocollo di trasmissione è più opportuno adottare e quali accorgimenti al fine di avere all'ingresso dell'elaborazione dati un segnale pulito?

quale potrebbe essere lo schema a blocchi di massima?

grazie a tutti per la Vs collaborazione

gaudenzio

Visto chela distanza dal sensore è variabile, io starei su una trasmissione via radio, ora sono anni che non mi occupo più di trasmissione dati via radio, ma a quel tempo avevo necessità di trasmettere dati di posizionamento con azioni da eseguire quando il robot raggiungeva la posizione target. A quel tempo ho utilizzato una radio che trasmetteva sui 2.8 Ghz, la trasmissione era punto-punto. in questo momento è tutto quello che ricordo, ma penso che, una ricerca in internet sulla trasmissione dati troverai un bel po' di materiale, poi se non hai fretta, e se interessa questo tipo di soluzione, provo a cercare a casa, qualcosa di più specifico.

Se sei nei 1.200 metri puoi usare un MAX485, lo piloti tramite PIC o altro e puoi coprire con un doppino (meglio se twistato) distanze fino a 1.200 metri... altrimenti come diceva lucatun puoi andare giù di radio... in tal caso ti conviene pensare ad una TX/RX in UHF (da 300MHz fino a 3GHz)... di più non so dirti, aspetta il consiglio di Mauro che è competente!

Ciao,

trasmettere informazioni di sensori a distanze come 100m-1Km è una problematica non banale.
La cosa positiva è che le grandezze che hai citato non variano bruscamente, per cui non è necessario trasmettere grandi quantitativi di byte. Per ogni grandezza potrebbero bastare 2 byte (ma dipende dalla risoluzione richiesta) da trasmettere ogni secondo o decina di secondi.
Oltre ai due byte potresti trasmettere un byte di header per identificare un comando e/o byte.

Per trasmettere i dati punto punto ci sono varie soluzioni.
Anche se è vero che usando una interfaccia differenziale RS485 puoi raggiungere distanze di oltre 1Km, i costi del cavo sarebbero proibitivi e probabilmente tra i due sensori ci sono proprietà di diverse persone. Normalmente lunghezze di 1Km le si raggiunge in edifici industriali che hanno edifici lunghi 100m e bisogna fare giretti vari.A livello industriale però, al fine di mantenere alte le velocità (cosa non richiesta nell'applicazione della domanda principale) si preferisce non andare oltre i 100m senza usare repeater.

Costruire un trasmettitore radio è meglio evitarlo perché per queste distanze le potenze in gioco sarebbero tali per cui un progetto non oculato spargerebbe disturbi ovunque. Per queste distanze è meglio (oltre che richiesto) utilizzare moduli radio omologati. Alcuni trasmettitori zigbee raggiungono anche 1Km, facendo uso di antenna esterna.
Queste distanze però fanno riferimento a spazio libero. Quindi con edifici in mezzo al percorso la cosa si complica.

Soluzioni di ultima generazione fanno uso di collegamenti internet.
Ci sono moduli cellulari dal costo di circa 300 Euro che permettono di collegarsi ad internet via telefono cellulare ed inviare dati analogici e informazioni relative ad interruttori (aperti chiusi). Questi moduli sono pensati per zone in cui non arriva la rete fissa. Svantaggio di questa soluzione è che il modulo costa non poco e bisognerebbe pagare un abbonamento internet mensile.

Saluti,

Mauro

grazie Mauro

per la risposta precisa e competente... mi rendo conto della complessità dell'argomento sotto i vari aspetti: economico, tecnico, normativo, impatto ambientale e altro...ma sto cercando di fari le idee più chiare dovendo in un prossimo futuro progettare o installare sistemi di questo tipo...
nel settore dell'impiantistica elettrica (ormai si parla di domotica ) si fa sempre più largo uso di internet anche per trasmettere dati (come hai giustamente fatto notare tu)...si trasmettono immagini rilevate da telecamere, si azionano le stesse, si effettuano comandi on/off di vario tipo...
le maggiori case di apparecchiature elettriche suggeriscono sistemi (es. nella domotica uso civile) con molteplici funzionalità che però non sempre dal punto di vista economico sono alla portata di tutti.

fra le varie soluzioni che hai passato in rassegna nella tua risposta , internet non mi dispiace infatti l'avevo già presa in considerazione ma aprofitto della tua competenza per chiederti un altro parere e torniamo al problema iniziale:

disponendo di alcuni sensori che compongono una piccola stazione metereologica (rilevamento pressione, temperatura, umidità, velocità vento...) disposti a pochi metri di distanza tra loro , una linea telefonica e un modem , dovrei inviare i dati rilevati a un pc remoto tramite internet. come consigliresti di procedere per quanto riguarda il condizionamento dei segnali , l'elaborazione dei dati , l'impacchettameto degli stessi fino all'ingresso modem?

mi basterebbe un'indicazione di massima tipo schema a blocchi...

se non ti chiedo troppo

grazie anticipatamente
gaudenzio