Core ARM Cortex-M3: Quale produttore?

Cos'è sta roba del C++ che comincia a dare problemi?

Quello che preoccupa Bjarne Stroustrup è che nel nuovo C++ un team di cui lui non ha controllo alcuno stia inserendo tanta di quella roba che il nuovo C++ è gia' così diverso dal vecchio C++ '98 da risultare non solo un nuovo linguaggio a sé stante ma anche un evidente fallimento dell'ingegneria del software visto che lo scopo primario di un linguaggio è di ridurre la complexity non di aumentarla.

Le nuove sfornate di C++ la aumentano in progressione geometrica e questo significa anche che i vecchi programmatori tenderanno per inerzia a non usare le novità, e i nuovi programmatori non saranno attratti da questo mondo, continuando a preferire linguaggi diversi e più semplici.

Il vero problema del C++ e di molti altri linguaggi è la standardizzazione e il "by committee", in cui ci sono 100 teste che propongono cambiamenti, ognuno di questi incoerente rispetto all'altro e poi esce fuori una ca**ata galattica. Finché un linguaggio è principalmente un one-man-project, ha una complessità ridotta ed una sua coerenza.

Poi se ci mettiamo motivi di marketing, la situazione peggiora.

Sono d'accordo con gli interventi precedenti secondo i quali il fatto di utilizzare microcontrollori Arm sia più una moda che una esigenza tecnica.
Fino al 2010 ho lavorato nel settore delle macchine utensili, in particolare macchine transfer, in cui dovevo gestire una sessantina di motori alcuni gruppi dei quali interpolati per lavorazioni circolari, sferiche , elicoidali, etc.
Gestivo il tutto tramite microntrollori ad 8 bit (non è un errore, 8 bit: utilizzavo prima Z180, poi Rabbit2000) e DSP della Texas a 16 bit; praticamente gruppi di 2/4 assi erano gestiti da un micro e il tutto funzionava a dovere.
Ora lavoro in una azienda di strumentazione e, semplicemente per eseguire una operazione di conversione analogico/digitale e visualizzare il risultato su un display utilizziamo un Cortex M3!!! penso sia solo un aspetto di "immagine"!!!
In ogni caso, rispondendo alla domanda iniziale di Ultron: io utilizzo la famiglia FM3 di Spansion (ex Fujitsu) e ritengo non sia male, non ha però il controller per i display.

dai, questi Cortex M non sono male.

Non e' pero' vero che usare un Cortex M sia cosi portable come si voglia far credere.
In ogni modo le infrastrutture sul compilatore e debugger rimangono comuni cambiando anche Cortex (in linea di massima).

Questo e' certamente un vantaggio perche' si permette ad un progettista di usare un unico ambiente di sviluppo. Questo sebbene possa essere apparentemente banale, permette di risparmiare molto denaro.
Personalmente uso Eclipse, MPLAB X, IAR e non ho la stessa familiarità con tutti e tre.

L'uso di microcontrollori a 32 bit discende spesso dal prezzo.
Si possono spesso avere casi in cui un 32 bit costi come un 8 bit, visto che le tecnologie usate per gli 8 bit sono spesso intorno a 180nm mentre quelle odierne usate per i 32bit sono a 65-90nm.
I controllori di piu' alta fascia possono usare anche 25nm, ma i prezzi in questi casi, viste le applicazioni, sono comunque diversi.
Per tale ragione non e' inusuale vedere societa' che usano a prescindere 32 bit, al fine di avere un'unica piattaforma di sviluppo.
Queste situazioni sono ulteriormente rafforzate nei casi in cui l'IP del prodotto non e' certo nel controllore usato, ma in particolari algoritmi. In tali casi i clienti vogliono anche librerie belle e pronte visto che il software a contorno delle loro funzioni non deve richiedere tempo e risorse inutili.

In un prodotto che deve costare 5-10 euro, con tanto di confezione, che sia presente un 8 o un 32 poco importa, e' il prezzo nel suo insieme che determina quale usato.
per insieme vi e' lo sviluppo presente, futuro, produzione, magazzino...
Costi che alcune volte non sono direttamente visibili.

Saluti,

Mauro

quale e' la MPU ed il progetto + pazzo che avete fatto ?