Sensori ultrasuoni

Ciao, Maurizio.

Questa è una delle fasi più accattivanti quando si realizza un progetto.
Prova a creare un array di dieci elementi (in seguito magari prova a ridurre le dimensioni).
Effettua dieci misure consecutive e memorizza i risultati nell'array.
Scrivi un piccolo algoritmo di ricerca per individuare il valore più piccolo.
Non è sicuro che funzioni, perché bisogna dare uno sguardo alle specifiche del sensore, ma in questo modo dovresti rilevare la distanza più breve, cioè quella perpendicolare alla superficie di separazione tra liquido e aria, anche se ho il vago sospetto che, già dalla seconda misura, il segnale che vorresti ricevere sia in realtà affogato nel "rumore" della cisterna.
Però, ripeto, dipende dal modo in cui è stato progettato il sensore, dal livello di segnale al di sopra del quale il ricevitore opera.

Saluti,
Cosimo

Ciao, anche io ho in corso una esperienza simile alla tua , nel mio caso sto finendo un indicatore di "quantita' di pellets
ancora presenti nella stufa, per non arrivare a casa trovandola spenta!.
Non ho provato, a dire il vero una scheda a ultrasuoni gia' fatta tipo la tua, che nel mio caso non so se possa funzionare perchè il "livello" da me controllato cioè il pellets di legno e' molto "fono assorbente".
Ho dovuto faticare parecchio per trovare la giusta combinazione ( lunghezza tono 40 Khz e il suo eco) comunque , se la
cosa ti puo' essere utile io spedisco un impulso di circa 130 - 140 uS contenente un pacchetto di circa 4 o 5 impulsi della frequenza dei 40 Khz poi aspetto che passi la prima echo (dovuta alla vicinanza delle capsule rx -tx) circa 1,5- 1,6 mS e quindi aspetto il primo fronte di salita del trigger che si trova all'uscita del rx, poi aspetto circa 1/2 secondo e ripeto il ciclo.
Nel tuo caso potrebbero esserci rimbalzi tra coperchio e liquido .

Ciao
Silvy

p.s.
Se la cosa ti serve posso postare un esempio visto all'oscilloscopio.

Ciao Silvy,
io sono andato sulle schede già fatte per non incorrere in complicate sessioni in laboratorio a calcolare la sensibilità della sezione ricevente del sensore. Ma ripensandoci forse era meglio perdere un'pò di tempo per fare più esperienza con questi sensori.
Mi sono sempre chiesto perchè certi sensori hanno due capsule (una di trasmissione e una di ricezione) mentre altri modelli se la cavano con una sola capsula che una volta trasmette il segnale e poi si prepara a ricevere i pacchetti appena trasmessi. Quali sono i più perfomanti quelli a una o quelli a doppia capsula?

Maurizio

OK per la traccia all'oscilloscopio.

Prima foto oggetto (foglio di carta in piano) a un metro circa

goo.gl/photos/9CGdg72cpUnas9Z6A



Seconda foto sempre lo stesso foglio ma lasciando il segnale rx "lungo" si vede chiaramente il rimbalzo sul soffitto del segnale (per ultimo ) e varie altre interferenze .

goo.gl/photos/W9yxghQAcT8jVMWD7

spero possano esserti utili.
Per quanto riguarda il discorso delle capsule, penso che una capsula progettata per la ricezione sia piu performante di una che deve essere rx e tx insieme .
Ciao
Silvy

Non riesco a visualizzare le foto.
Il sistema da errore.
Come risposta mi dà:
"Impossibile trovare l'URL richiesto su questo server."