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I2C e costante RC
7 Anni 11 Mesi fa #1
da alfa75ts
I2C e costante RC è stato creato da alfa75ts
Salve,
leggendo il capitolo " I2C " del manuale XC8 Step by Step si parla della capacita di 400pF a pagina 340.
Il concetto non mi è molto chiaro. La capacità deve essere di 400pF e quindi deve essere misurata al termine della realizzazione del PCB e del montaggio dei componenti? Cioè come posso determinare la velocità del bus I2C?
Grazie a chi mi risponderà.
leggendo il capitolo " I2C " del manuale XC8 Step by Step si parla della capacita di 400pF a pagina 340.
Il concetto non mi è molto chiaro. La capacità deve essere di 400pF e quindi deve essere misurata al termine della realizzazione del PCB e del montaggio dei componenti? Cioè come posso determinare la velocità del bus I2C?
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7 Anni 11 Mesi fa #2
da Cosimix
Risposta da Cosimix al topic I2C e costante RC
Salve!
Il valore citato (400 pF) è un limite fisico oltre il quale il funzionamento della comunicazione non è più garantito. Non si tratta di un valore da raggiungere in fase di progetto. Il discorso è questo: a seconda del numero di bit di indirizzamento, si ha la possibilità di collegare sullo stesso bus (e quindi indirizzare) un tot numero di periferiche. La teoria, però, non tiene conto degli effetti fisici prodotti dalla realizzazione delle connessioni e dalle periferiche da indirizzare. Bisogna tenere conto degli effetti capacitivi citati nel documento, ossia le capacità di IN e OUT di ogni dispositivo connesso al bus e la capacità del bus stesso, proporzionale alla sua lunghezza fisica. Quindi, se hai la necessità di collegare un paio di periferiche su un bus lungo 10 cm, puoi stare tranquillo perché la somma degli effetti capacitivi che hai fisicamente "prodotto" è ben al di sotto del limite (400 pF).
Saluti,
Cosimo
Il valore citato (400 pF) è un limite fisico oltre il quale il funzionamento della comunicazione non è più garantito. Non si tratta di un valore da raggiungere in fase di progetto. Il discorso è questo: a seconda del numero di bit di indirizzamento, si ha la possibilità di collegare sullo stesso bus (e quindi indirizzare) un tot numero di periferiche. La teoria, però, non tiene conto degli effetti fisici prodotti dalla realizzazione delle connessioni e dalle periferiche da indirizzare. Bisogna tenere conto degli effetti capacitivi citati nel documento, ossia le capacità di IN e OUT di ogni dispositivo connesso al bus e la capacità del bus stesso, proporzionale alla sua lunghezza fisica. Quindi, se hai la necessità di collegare un paio di periferiche su un bus lungo 10 cm, puoi stare tranquillo perché la somma degli effetti capacitivi che hai fisicamente "prodotto" è ben al di sotto del limite (400 pF).
Saluti,
Cosimo
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7 Anni 11 Mesi fa #3
da alfa75ts
Risposta da alfa75ts al topic I2C e costante RC
Ottimo tutto chiaro..
Quello che non riesco ancora a capire e la risposta alla seguente domanda: "A livello pratico a che velocità sto comunicando il MASTER con lo SLAVE?" Se non conosco l'effettivo valore di quella capacità come posso scegliere la massima velocità del clock in cui ogni singolo bit è veramente riconosciuto?
L'analizzatore di spettro misura anche i fronti di salita e di discesa? Quello che ho utilizzato mi mostrava solo delle onde quadre perfette.
Grazie ancora...
Quello che non riesco ancora a capire e la risposta alla seguente domanda: "A livello pratico a che velocità sto comunicando il MASTER con lo SLAVE?" Se non conosco l'effettivo valore di quella capacità come posso scegliere la massima velocità del clock in cui ogni singolo bit è veramente riconosciuto?
L'analizzatore di spettro misura anche i fronti di salita e di discesa? Quello che ho utilizzato mi mostrava solo delle onde quadre perfette.
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7 Anni 11 Mesi fa - 7 Anni 11 Mesi fa #4
da Cosimix
Risposta da Cosimix al topic I2C e costante RC
Salve!
La velocità di comunicazione la stabilisci tu, configurando opportunamente il master. Il valore della capacità puoi determinarlo empiricamente seguendo le indicazioni prima citate (riportate nel pdf) ma, come ho detto prima, se conti alla mano risulta un valore di capacità parassita al disotto di quello critico, la tua comunicazione non dovrebbe avere problemi.
Probabilmente avrai utilizzato un analizzatore logico per la misura della velocità, non un analizzatore di spettro. Che io sappia le misure sui fronti di salita e di discesa si fanno nel tempo, quindi attraverso un oscilloscopio. Però potrei anche ignorare altri tipi di misure effettuate con l'analizzatore di spettro. Attendo info da altri utenti a riguardo.
Saluti,
Cosimo
La velocità di comunicazione la stabilisci tu, configurando opportunamente il master. Il valore della capacità puoi determinarlo empiricamente seguendo le indicazioni prima citate (riportate nel pdf) ma, come ho detto prima, se conti alla mano risulta un valore di capacità parassita al disotto di quello critico, la tua comunicazione non dovrebbe avere problemi.
Probabilmente avrai utilizzato un analizzatore logico per la misura della velocità, non un analizzatore di spettro. Che io sappia le misure sui fronti di salita e di discesa si fanno nel tempo, quindi attraverso un oscilloscopio. Però potrei anche ignorare altri tipi di misure effettuate con l'analizzatore di spettro. Attendo info da altri utenti a riguardo.
Saluti,
Cosimo
Ultima Modifica 7 Anni 11 Mesi fa da Cosimix.
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7 Anni 11 Mesi fa #5
da alfa75ts
Risposta da alfa75ts al topic I2C e costante RC
Con l'oscilloscopio si può misurare sicuramente il tempo di salita.
Da vedere meglio se il software dell'analizzatore di stati logici calcoli la trasformata di Fourier...
Da vedere meglio se il software dell'analizzatore di stati logici calcoli la trasformata di Fourier...
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