Amplificatore per Cuffie - Parliamo di qualcosa di non programmabile :P

Buonasera!
Non è molto in argomento con il forum, ma pur sempre di elettronica si tratta

Come scrissi nella mia presentazione una delle mie passioni riguarda il mondo Audio, è per questo che vorrei presentarvi il mio ultimo progetto, finalmente ultimato dopo molto tempo...

Non so voi, ma io mi trovo spesso con le elettroniche funzionanti, poi da lì a dotarle di un contenitore adatto mi ci passan secoli
In questo caso la cosa si è resa pure un filo pericolosa poichè nel progetto in questione la tensione di alimentazione è un po' lontana dai soliti 5V a cui le logiche ci hanno abituati...

Il dispositivo in questione è un amplificatore realizzato per pilotare cuffie dinamiche, io lo uso con le mie AKG K 240 MK II che sono a dir poco fantastiche

Il progetto è realizzato unendo uno stadio finale a mosfet in classe A, ricavato con lievissime modifiche da questo progetto con un preamplificatore a catodo comune valvolare, usando un doppio triodo ECC82 (o, per chi preferisce la notazione americana, 12AU7)

Metto in allegato a questo messaggio gli schemi dell'amplificatore, dell'alimentatore e del circuito di antibump che collega le cuffie con qualche istante di ritardo dall'accensione

L'alimentazione è ricavata da un trasformatore toroidale da 30VA 15+15V, dai quali, mediante un piccolo trasformatore da 3VA 18V usato "al contrario" ricavo la tensione anodica (connesso ai 4 terminali "TR_HV) di circa 170V

Qui parlo del montaggio finale dell'amplificatore.

Non ho lesinato sulla qualità dei connettori utilizzati, non per esoterici motivi che si leggono spesso sui siti di hi-fi, ma semplicemente poichè connettori di buona qualità sono più robusti e duraturi di versioni economiche, per cui abbiamo gli RCA di ingresso isolati in teflon ed il jack da 6,3 di uscita di marca Amphenol.
Non sono materiali costosissimi ma indubbiamente robusti
Per l'alimentazione ho usato un normale connettore multipolare a 5 poli

Il contenitore è realizzato in legno, un materiale che adoro per la sua bellezza e lavorabilità.
Ho acquistato dei listelli di Noce chiaro e scuro che ho incollato alternati a formare le pareti, il mobiletto in legno infine è rifinito lisciandolo accuratamente e poi con la verniciatura con flatting lucido

La parte superiore è una lamiera di ferro ricavata da un case di un pc, forata e a sua volta lisciata e verniciata di blu metallizzato, sulla quale ho assemblato tutti i componenti.
Sempre in vena del recupero il dissipatore è ricavato da quello di una scheda grafica, acquistato in fiera a pochi spicci e tagliuzzato affinchè avesse la forma adatta.

l'anello di schermatura/estetico della valvola è ottenuto con i distanziali dei piattelli dei dischi rigidi, forati e lucidati a specchio, e la torretta di supporto era un distanziale esagonale "tornito" e lucidato.... in questo modo da davanti si ha l'idea che l'anello sia sospeso, mentre in realtà è sostenuto dal retro

Il ripiano e gli anelli sono connessi a massa in modo da fungere anche da schermatura, la valvola specialmente è molto sensibile ad interferenze.

Lascio la parola alle fotografie

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Ciao Matteo, complimenti, lieto di conoscere 1 collega

Mi sembra abbastanza interessante come circuito anche se non l'ho mai sperimentato.

Personalmente per le cuffie ho sempre scelto 1 circuito tutto a tubi, in particolare la tua cuffia si presta molto bene ad essere accoppiata con triodi di potenza a bassa impedenza di uscita montati in cathode follower come le 6080, pilotate da un tubo a medio guadagno come un ecc88, il tutto senza NF!!

Hai la possibilità di eseguire un'analisi della risposta impulsiva e/o di frequenza del tuo ampli? E magari anche un'analisi spettrale al segnale sinusoidale?

Che strumenti hai?

Un caro saluto
Paolo.

PS: al posto dei mos sperimenterei un poco i BJT che in certi casi sono da preferirsi visto che sono + veloci ed anche + lineari.

Complimenti per l'assemblaggio, veramente high end!
Manca la prova d'ascolto però !
Ciao,
Dario