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C2000-LaunchPad - Realizzare un voltmetro true rms
8 Anni 4 Mesi fa #21
da Cosimix
Risposta da Cosimix al topic C2000-TMS320F28377S LaunchPad
Ciao Paolo!
Aggiornaci anche sulla parte relativa al front-end analogico. Verrà fuori sicuramente qualcosa di molto interessante.
Saluti,
Cosimo
Aggiornaci anche sulla parte relativa al front-end analogico. Verrà fuori sicuramente qualcosa di molto interessante.
Saluti,
Cosimo
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8 Anni 3 Mesi fa - 8 Anni 3 Mesi fa #22
da paoletto
Risposta da paoletto al topic C2000-TMS320F28377S LaunchPad
E' uscito il launchpad C2000 dual core e ci sono dei bei miglioramenti come ad esempio l'aggiunta di un amplificatore differenziale per utilizzare l'ADC a 16bit in modalità appunto differenziale.
www.ti.com/lit/ug/sprui77/sprui77.pdf
Volendo usarlo sul single core(il mio tanto per capirci) si può usare un OPamp esterno e provvedere alla conversione single-endeed a differenziale.
La cosa che però mi lascia non poco perplesso è questa citazione che vi riporto direttamente dall'overview document della scheda in mio possesso:
Bisogna capire cosa sisgnifica che le prestazioni non saranno massime!
Banda passante, risoluzione?
Sarebbe opportuno confrontare gli schemi elettrici delle due schede e capirne le differenze: dal punto di vista delle periferiche HW i dispositivi si equivalgono perché il dual core è un doppio single core, ma l'HW è esattamente lo stesso, quindi mi viene da dire che la differenza è solo di schema elettrico.
Certamente non poter sfruttare il convertitore in maniera differenziale non è un granchè come cosa, anche perchè se funziona male tanto vale rimanere in single endeed su 12 bit evitando complicazioni circuitali esterne, ma queste sono solo mie congetture che spero si rivelino false!
Il primo circuito è il generatore di riferimento dell'ADC usato sul single core launchpad, mentre il secondo è usato sul dual core.
Effettivamente è più curato il secondo perchè usa capacità filtranti in uscita da 22u contro 2.2u del primo.
Onestamente non so se questo accorgimento però faccia tutta questa differenza.
Mauro hai news a riguardo?
Paoletto.
www.ti.com/lit/ug/sprui77/sprui77.pdf
Volendo usarlo sul single core(il mio tanto per capirci) si può usare un OPamp esterno e provvedere alla conversione single-endeed a differenziale.
La cosa che però mi lascia non poco perplesso è questa citazione che vi riporto direttamente dall'overview document della scheda in mio possesso:
"While the F28377S device has a 16 bit ADC, this development kit has been designed to use the ADC in
its 12-bit mode. The user can use the ADC in its 16-bit mode by driving the proper differential signals into
the ADC. Performance will not be on par with the data sheet due to the reference circuitry being
designed to match the ADC's 12-bit mode."
Bisogna capire cosa sisgnifica che le prestazioni non saranno massime!
Banda passante, risoluzione?
Sarebbe opportuno confrontare gli schemi elettrici delle due schede e capirne le differenze: dal punto di vista delle periferiche HW i dispositivi si equivalgono perché il dual core è un doppio single core, ma l'HW è esattamente lo stesso, quindi mi viene da dire che la differenza è solo di schema elettrico.
Certamente non poter sfruttare il convertitore in maniera differenziale non è un granchè come cosa, anche perchè se funziona male tanto vale rimanere in single endeed su 12 bit evitando complicazioni circuitali esterne, ma queste sono solo mie congetture che spero si rivelino false!
Il primo circuito è il generatore di riferimento dell'ADC usato sul single core launchpad, mentre il secondo è usato sul dual core.
Effettivamente è più curato il secondo perchè usa capacità filtranti in uscita da 22u contro 2.2u del primo.
Onestamente non so se questo accorgimento però faccia tutta questa differenza.
Mauro hai news a riguardo?
Paoletto.
Ultima Modifica 8 Anni 3 Mesi fa da paoletto.
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8 Anni 3 Mesi fa #23
da paoletto
Risposta da paoletto al topic C2000-TMS320F28377S LaunchPad
Dopo un bel po di prove ed esperimenti sono riuscito a capire qualcosa in più su tale MCU.
Sono riuscito a settare a run time la frequenza di campionamento(sono arrivato a campionare ad 1 MHz!!! ) e quindi ho fatto un po di prove con la FFT ed il calcolo del valore efficace.
Il problema è proprio il calcolo di quest'ultimo in quanto è necessario acquisire un numero intero di periodi nella finestra di acquisizione (ho solo lavorato per ora su un buffer di 2048 campioni ma non si può andare oltre con la libreria in dotazione).
Se però uso la FFT per stimare la frequenza fondamentale del mio segnale allora il gioco è fatto perchè posso decidere una nuova frequenza di campionamento tale da far entrare un numero intero di periodi nel mio buffer di memoria.
Ma a questo punto sorge una domanda: in base a quale criterio scelgo la frequenza di campionamento iniziale ovvero quella che uso per stimarmi la frequenza fondamentale del mio segnale?
O meglio, che considerazioni possiamo fare sulla scelta iniziale di tale frequenza?
Se non so che pesci prendere ovvero se non si ha conoscenza alcuna sul segnale che mi aspetto allora devo necessariamente usare la frequenza di campionamento più grande, ma poichè la memoria è limitata questo potrebbe essere inutile se il segnale è di frequenza molto bassa in quanto potrei non acquisire nemmeno un periodo e quindi falsare totalmente la stima della fondamentale.
Se invece ho già conoscenza dell'ordine di grandezza della frequenza (ad esempio quella delle nostre case) allora è tutto semplice.
Cioè quello che mi piacerebbe fare è una sorta di funzione di "autosetting" come negli oscilloscopi ma bisogna capire come impostare la freq di campionamento iniziale per una buona stima della fondamentale.
Oppure sarebbe meglio una soluzione semiautomatica?
Paoletto.
Sono riuscito a settare a run time la frequenza di campionamento(sono arrivato a campionare ad 1 MHz!!! ) e quindi ho fatto un po di prove con la FFT ed il calcolo del valore efficace.
Il problema è proprio il calcolo di quest'ultimo in quanto è necessario acquisire un numero intero di periodi nella finestra di acquisizione (ho solo lavorato per ora su un buffer di 2048 campioni ma non si può andare oltre con la libreria in dotazione).
Se però uso la FFT per stimare la frequenza fondamentale del mio segnale allora il gioco è fatto perchè posso decidere una nuova frequenza di campionamento tale da far entrare un numero intero di periodi nel mio buffer di memoria.
Ma a questo punto sorge una domanda: in base a quale criterio scelgo la frequenza di campionamento iniziale ovvero quella che uso per stimarmi la frequenza fondamentale del mio segnale?
O meglio, che considerazioni possiamo fare sulla scelta iniziale di tale frequenza?
Se non so che pesci prendere ovvero se non si ha conoscenza alcuna sul segnale che mi aspetto allora devo necessariamente usare la frequenza di campionamento più grande, ma poichè la memoria è limitata questo potrebbe essere inutile se il segnale è di frequenza molto bassa in quanto potrei non acquisire nemmeno un periodo e quindi falsare totalmente la stima della fondamentale.
Se invece ho già conoscenza dell'ordine di grandezza della frequenza (ad esempio quella delle nostre case) allora è tutto semplice.
Cioè quello che mi piacerebbe fare è una sorta di funzione di "autosetting" come negli oscilloscopi ma bisogna capire come impostare la freq di campionamento iniziale per una buona stima della fondamentale.
Oppure sarebbe meglio una soluzione semiautomatica?
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