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I PLC sono macchine divertenti da programmare. Cominciai a giocarci all'ITIS con quelli della Siemens. Poi sono riuscito a seguire un paio di corsi utilizzando quelli della OMRON.
Immagino tu stia utilizzando il "linguaggio" ladder, quello più diffuso. All'inizio si fa un po' di fatica a capire concetti quali "contatto aperto", "contatto chiuso", "autoritenuta" ecc, soprattutto perché, a volte, sul campo gli interruttori sono cablati con la logica opposta. Quindi potrebbero presentarsi funzionamenti anomali..
Lo svantaggio dei PLC, rispetto ai sistemi embedded, è che per prendere dimestichezza bisogna avere a disposizione materiale che non si trova a poco prezzo così come accade con i microcontrollori, ed occupa anche un bel po' di spazio.
Non conosco i prezzi attuali, ma un piccolo PLC della OMRON aveva se non erro un costo minimo di 160-180 euro.
Trattandosi di dispositivi utilizzati in ambito industriale, le uscite sono adatte al controllo di carichi a 220V. Maneggiare un motore asincorono monofase sulla scrivania non è facile. Uno trifase non ne parliamo proprio... Occorrerebbe interporre altri apparecchi.
Però si può ovviare a questo "giocando" con lampade a LED e apparecchi vari (ad esempio un semplice ventilatore).
Saluti,
Cosimo