Ciao a tutti!!

Ciao a tutto il forum, mi chiamo Cesare e mi sono iscritto al forum di questo sito (che seguo da tempo) nella speranza di riuscire un giorno anche ad essere d'aiuto piuttosto che chiedere aiuto ..un paio di anni fa ho scoperto per caso la possibilità di fare pcb in casa e di li tutto è iniziato..e pensare che di mestiere faccio il saldatore e non certo di pcb!!! Comunque un grazie a tutti per il supporto che non fate mai mancare!!!

Ciao Cesare,

ben venuto nel Forum...e buona permanenza.
Devo dire che il numero di utenti cresce ogni giorno, e con maggiori esperienza che spaziano veramente in molti ambiti.

Curiosita',
Visto la tua Username e la tua attivita' mi e' venuto in mente una cosa.
Per l'acciaio inossidabile, se si vogliono saldare due pezzi, ci sono elettrodi particolari per saldatrici elettriche o si usano altre tipologie di saldatrici?

Ciao,

Mauro

Ciao Mauro,
per saldare l'inox con l'inox usando una saldatrice elettrica(MMA) puoi usare elettrodi 308 sia con rivestimento rutilico (più semplici da usare e da reperire) sia con rivestimento basico (occorre un po più di manualità e sono più difficili da reperire) con diametri che vanno da 1 mm se non ricordo male fino a 6 mm e più. Naturalmente la scelta del diametro deve essere proporzionale allo spessore da saldare che in genere non va al di sotto dei 2 mm con questo tipo di procedimento.
Per spessori più sottili o per lavori più fini si usa il procedimento TIG (Tungsten Inert Gas) dove l'elettrodo è in tungsteno e quindi infusibile alle temperature raggiunte durante il processo di saldatura, il bagno è protetto con un gas inerte, in genere argon, per evitare l'ossidazione e come materiale d'apporto si usano bacchette di circa 1 metro di lunghezza e anche qui il diametro varia a seconda delle esigenze.
Il materiale d'apporto tipo AISI 308 va bene per saldare l'AISI 304, mentre se il metallo base è AISI 316 è bene usare materiale d'apporto AISI 316L (la "L" sta per low carbon).
N.B.: questo discorso è valido per gli inossidabili austenitici, quelli che solitamente non vengono attratti dalla calamita per intenderci, dato che esistono anche le famiglie dei ferritici e dei martensitici.

Spero di esserti stato d'aiuto

Ciao

Ciao Cesare,

grazie per la risposta.
Sei stato molto chiaro ed esaustivo.

Saluti,

Mauro