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INSERITORE GESTITO DA PIC
7 Anni 11 Mesi fa #1
da FABRIZIO
INSERITORE GESTITO DA PIC è stato creato da FABRIZIO
Mi piacerebbe progettare un antifurto che si inserisca e disinserisca con un inseritore, il tutto gestito da un PIC. Qualcuno mi saprebbe dire quale inseritore possa essere compatibile con un PIC e come si dovrebbe abbinare a livello di hardware?
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7 Anni 11 Mesi fa #2
da Mauro Laurenti
Risposta da Mauro Laurenti al topic INSERITORE GESTITO DA PIC
Salve Fabrizio,
Gli inseritori per allarmi di vecchio tipo facevano uso di semplici resisotri impostati come partitore di tensione.
In base al livello di tensione in uscita al partitore veniva identificata la chiave come corretta o meno.
Per questi inseritori basta un ADC, presente in molti Microcontrollori.
Gli inseritori più moderni fanno uso di una memoria EEPOM con interfaccia SPI, dove viene scritto un codice in fase di attivazione della chiave e viene riletto durante la fase di attivazione dell'allarme. Molti MCU hanno il modulo SPI per cui puoi usare anche questi.
Alcuni algoritmi, ma questo lo devi implementare fanno uso del rolling code, ovvero il codice nella chiave cambia ad ogni inserimento. La centrale tiene traccia del nuovo codice per cui sa sempre il prossimo codice valido.
Altri inseritori fanno uso dello standard NFC e chiavi "senza contatto" ma queste sono un altra storia e richiedono in generale un'altra MCU dal lato della chiave.
Saluti,
Mauro
Gli inseritori per allarmi di vecchio tipo facevano uso di semplici resisotri impostati come partitore di tensione.
In base al livello di tensione in uscita al partitore veniva identificata la chiave come corretta o meno.
Per questi inseritori basta un ADC, presente in molti Microcontrollori.
Gli inseritori più moderni fanno uso di una memoria EEPOM con interfaccia SPI, dove viene scritto un codice in fase di attivazione della chiave e viene riletto durante la fase di attivazione dell'allarme. Molti MCU hanno il modulo SPI per cui puoi usare anche questi.
Alcuni algoritmi, ma questo lo devi implementare fanno uso del rolling code, ovvero il codice nella chiave cambia ad ogni inserimento. La centrale tiene traccia del nuovo codice per cui sa sempre il prossimo codice valido.
Altri inseritori fanno uso dello standard NFC e chiavi "senza contatto" ma queste sono un altra storia e richiedono in generale un'altra MCU dal lato della chiave.
Saluti,
Mauro
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7 Anni 9 Mesi fa #3
da FABRIZIO
Risposta da FABRIZIO al topic INSERITORE GESTITO DA PIC
Grazie della risposta. Io pensavo di risolvere il problema in questo modo:
Inserire sia nella centrale che nell'inseritore un max485 collegati ad un pic16f628
e un pic12f1822 (se ricordo bene la sigla) perché quest'ultimo ha 8 pin.
Poi nella chiave un pic12f1822 + max485 che comunica coll'inseritore che
a sua volta comunica con la centrale. Quello che non so fare é dover
identificare tutti questi max485 mediante indirizzo. Mi potresti dare
una dritta se può funzionare così e come li identifico?
Inserire sia nella centrale che nell'inseritore un max485 collegati ad un pic16f628
e un pic12f1822 (se ricordo bene la sigla) perché quest'ultimo ha 8 pin.
Poi nella chiave un pic12f1822 + max485 che comunica coll'inseritore che
a sua volta comunica con la centrale. Quello che non so fare é dover
identificare tutti questi max485 mediante indirizzo. Mi potresti dare
una dritta se può funzionare così e come li identifico?
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7 Anni 9 Mesi fa #4
da Mauro Laurenti
Risposta da Mauro Laurenti al topic INSERITORE GESTITO DA PIC
Il modulo UART di molti PIC supporta la modalità a 9 bit per gestire l'indirizzamento tipo quello usato nel bus RS485.
In ogni modo puoi non usarlo e lavorare solo con il formato ad 8 bit classico. Considera che ogni modulo RS485 (ogni PIC) riceve tutti i dati inviati sul bus (c'è un solo master sul bus alla volta) e deve decidere se ignorarli o meno. Un modo semplice è considerare un byte del pacchetto dei dati che invii per l'indirizzo e uno e più per le funzioni che vuoi compiere. Se l'indirizzo ricevuto coincide con un indirizzo arbitrario che assegni alla tua scheda allora la scheda usa i dati che ha ricevuto, altrimenti li ignora.
Quindi ogni scheda sul bus ha un indirizzo diverso e ricevendo sempre tutti i dati controlla prima il byte dell'indirizzo ricevuto per poi decidere se usare o meno il resto dei dati.
Saluti,
Mauro
In ogni modo puoi non usarlo e lavorare solo con il formato ad 8 bit classico. Considera che ogni modulo RS485 (ogni PIC) riceve tutti i dati inviati sul bus (c'è un solo master sul bus alla volta) e deve decidere se ignorarli o meno. Un modo semplice è considerare un byte del pacchetto dei dati che invii per l'indirizzo e uno e più per le funzioni che vuoi compiere. Se l'indirizzo ricevuto coincide con un indirizzo arbitrario che assegni alla tua scheda allora la scheda usa i dati che ha ricevuto, altrimenti li ignora.
Quindi ogni scheda sul bus ha un indirizzo diverso e ricevendo sempre tutti i dati controlla prima il byte dell'indirizzo ricevuto per poi decidere se usare o meno il resto dei dati.
Saluti,
Mauro
Ringraziano per il messaggio: FABRIZIO
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7 Anni 7 Mesi fa #5
da FABRIZIO
Risposta da FABRIZIO al topic INSERITORE GESTITO DA PIC
Rieccomi con un altro quesito, ma prima vi aggiorno sul mio hardware: scheda centralina con PIC16F628, MAX485 e resistenza di terminazione (120 ohm) oltre a quelle due di polarizzazione (1K ohm) per la linea di trasmissione; inseritore con PIC16F628, MAX485 con le sue resistenze di polarizzazione ed infine la chiave con PIC16F628, MAX485 con le sue resistenze di polarizzazione; la linea di comunicazione a due fili collegata in parallelo tra centralina, inseritore e chiave; il problema è che tra centralina e inseritore c'è comunicazione, mentre con la chiave non c'è; è per via della terminazione mancante? Devo metterne una anche nella chiave? Poi non capisco come si assegna un indirizzo per ogni tranceiver, si potrebbe vedere un esempio?
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