Il tutto ha origine da un progetto che stavo facendo pensando di usare un ESP8266 e quando ho finito di disegnare uno schema elettrico quasi definitivo, ho scoperto che nonostante avessi usato il bus I2C per collegare gli expanders per le porte e controllassi il display e un chip ADC esterno via SPI non rimaneva nemmeno un pin per una qualsiasi altra eventualità. Ho quindi cercato alternative e trovato schede basate sul SoC (System on Chip) ESP32 e ho deciso che valeva la pena di provarlo. La prima domanda è stata: quale IDE posso adoperare per scrivere il programma? La prima risposta, la più banale, è stata l’IDE di Arduino che avevo già usato per ESP8266 e che prevedeva un plug-in anche per ESP32. Questa soluzione non era però il massimo della felicità perché veniva a limitare le possibilità di utilizzo dell’ESP32, infatti, alcune funzioni non sono ancora state integrate, i Timer sono quasi ingestibili in modo corretto ma soprattutto la filosofia di Arduino che prevede un loop infinito non si adatta a porre in sleep la CPU. Questa funzione diventa invece determinante qualora ci si voglia connettere alla rete saltuariamente.

Autore: Paolo Salvagnini

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