Ciao Giovanni,
prima di rispondere vorrei chiarire un punto.
Si definisce protocollo un insieme di regole che permettono a due dispositivi una corretta comunicazione, ovvero scambio di informazione. In particolare lo standard RS485 descrive il cosiddetto physical layer ovvero il il livello fisico (mezzo fisico) sul quale avviene la comunicazione. Il protocollo CAN non descrive per esempio il physical layer. Frequentemente facendo uso del PIC18F4580 si fa uso del transceiver MSP2551, ma questo è molto simile al transceiver RS485. In particolare un tranceiver RS485 potrebbe essere utilizzato anche con il protocollo CAN. Ho chiarito questo modificando leggermente i messaggi passati e mettendo in evidenza che lo standard RS485 ti semplifica la vita rispetto al CAN quando questo venga usato in combinazione con un USART. Se abbinassi l'interfaccia RS485 con un modulo CAN piuttosto che un USART avresti ancora la vita complicata.
Lo standard RS485 ti garantisce la robustezza di una trasmissione da un punto di vista elettrico. Il lato del protocollo e la gestione degli errori deve essere gestita a livello dell'applicazione (facendo uso della USART).
Detto questo la resistenza di 120 ohm discende solo dal fatto che i cavi (doppini) hanno spesso una impedenza di 120 ohm. Nel caso di periferiche posizionate molto vicine potresti non aver bisogno della terminazione.
Nel caso di un piccolo robot e comunicazione a 19000bit/s non hai problemi.
Il necessitare o meno delle resistenze di terminazione dipende dalla frequenza (o meglio larghezza dell'impulso) e rapidità del fronte di salita/discesa dello stesso. Quando questi tempi sono confrontabili con il tempo di percorrenza del segnale sul bus, allora hai bisogno delle terminazioni. Il metterle non fa mai male (tolto i consumi associati ai resistori), mentre non averle potrebbe portare rompicapi e problemi.
Saluti,
Mauro