Gaussmetro / Magnetometro

Provo a rispondere, chiedendo scusa per il ritardo: purtroppo, come avevo anticipato a MrMagnet, sono un po' preso in questi giorni, quindi cerco di fare quel che posso.

Realizzazione del gaussmetro:


Realizzazione del sensore del gaussmetro:


Realizzazione del solenoide di prova (che serve per la taratura, si nota il sensore infilato da sinistra):


L' idea di mettere in moto dei magneti in prossimità del sensore è, a mio avviso, deleteria.
Infatti bisogna garantire la perfetta perpendicolarità tra campo magnetico e sensore: ecco il motivo di quel solenoide lungo e stretto che mi sono costruito, ed ecco il motivo del sensore montato su supporto tornito. In quel modo riesco a mettere il sensore esattamente al centro del solenoide, e quando inverto il senso della corrente ottengo un' indicazione esattamente opposta da parte del gaussmetro.

Per ottenere un campo magnetico variabile basta semplicemente pilotare il solenoide tramite un transistor e fare variare la corrente.

Spero di avere reso l' idea

Ciao ax, mi sono incuriosito molto sul tuo solenoide di prova... che filo hai usato? te lo chiedo perchè parecchi anni fa mi divertivo a costruire per gli amici delle radio a cristallo... ho provato quindi a replicarlo usando del filo smaltato da 0.3 mm. Usando un tubo in plastica con raggio 6 mm ed avvolgendo 320 spire, per una lunghezza totale di 12.06 m di filo, considerando che la resistenza totale del solenoide (calcolata) è uguale a 3.33 ohm (0.276225 ohm/metro), applicando una tensione di 1 V dovrei ottenere una corrente di 0.3 A (massimo valore consentito dal filo). Applicando il calcolo finale al solenoide, (che ha un'induttanza di 140 uH), dovrei ottenere 100 gauss. Probabilmente sbaglio qualcosa nei calcoli, data la mia inesperienza in questo campo, perchè alla fine leggo 1 gauss...

Marcello

Buongiorno Pinna, anzitutto grazie della curiosità: tenendo conto che sai fare radio a cristallo... credo che io da te posso solo imparare, e pure tanto.

Comunque, provo ad accontentarti:

si vede il sensore del gaussmetro dietro il solenoide (nota che è tornito di diametro adatto a entrare nel solenoide solo fino ad un certo tratto, come puoi osservare nella foto successiva col sensore inserito)





Per doc83 che mi chiedeva qualche informazione sulla magnetoterapia, questa è la bobina che ho realizzato. Il diametro del filo è di circa 1mm (non lo ricordo di preciso, comunque ho adoperato un rotolino di 500gr di filo di rame smaltato preso in RS). Il numero di spire, se non ricordo male, è 225: fanno sempre fede i 500gr

guardando la bobina a rocchetto che hai realizzato mi sa che è il contrario: sono io che devo imparare da te... comunque oggi ho realizzato un altro solenoide usando un filo smaltato da 0.5mm. I dati sono questi:

diametro supporto: 12 mm (raggio 6 mm)
n° spire: 240
lunghezza totale: 6 mm x 6.28 x 240 spire / 1000 = 9.04 metri

la formula che uso è: Gauss = 2π x Ampere x n° spire / raggio

approssimando, da tabella, che il filo sopporti un amperaggio massimo di 1 ampere (non ho capito bene cosa voglia dire 5 A/mm2)

i gauss teorici sono: 2 x 3.14 x 1 ampere x 240 spire / 6 mm = 251 Gauss

approssimando, sempre da tabella, che un filo da 0.5 mm abbia una resistenza pari a 0.086624 ohm/metro avrò una resistenza totale pari a 9.04 m x 0.086624 ohm = 0.78 ohm

i volt da applicare, secondo la legge di ohm, saranno: 1 ampere x 0.78 ohm = 0.78 V

secondo te, sto sbagliando qualcosa?


Marcello

5A/mm2 è la massima densità di corrente nel filo che la tabella ammette.

Io normalmente considero 3A/mm2 quando voglio stare sicuro: nel caso delle bobina che hai visto, evidentemente ho ceduto alla tentazione di andare un po' oltre.

Per i calcoli sull' intensità di campo che ottieni devo avere il tempo di prendere in mano il libro di fisica 2 e dare un occhio: per favore, abbi un attimo di pazienza perchè è un periodo un po' carico.
In ogni caso tieni presente che l' approssimazione migliore la ottieni appunto col solenoide lungo e stretto, come mi sembra di capire tu abbia fatto. Importante è che le spire siano a stretto contatto una con l' altra, per evitare che il campo possa disperdersi.

La bobina a rocchetto? Pensa che ne ho fatte due, più o meno una settimana di lavoro. Il tutto grazie all' aiuto di un caro amico che mi ha realizzato un rocchetto scomponibile su cui avvolgere la bobina.
Ogni pochi strati ho interposto colla epossidica, per dare solidità ed evitare possibilità di "disavvolgimento" del solenoide. Una volta terminato l' avvolgimento, uno alla volta ho tolto i due fianchi del rocchetto e ho messo epossidico. Un lavoraccio, anche perchè il filo da 1mm è assai rigido.