CIRCUITO DI ALIMENTAZIONE

Chiedo scusa e cerco di chiarirmi meglio.
Entrambi i diodi servono per protezione.
D1 serve a proteggere l'alimentatore stesso da un'inversione di polarità (quindi non da un'inversione di polarità del circuito sotto prova ma del ponte di diodi).
D2 serve a proteggere l'integrato da una tensione inversa bel caso di cortocircuito dei poli di uscita E nel caso di presenza di un condensatore stabilizzatore parallelo al trimmer. In questo caso la corrente rimasta nel condensatore si scarica nel polo negativo che è connesso a quello positivo invece di creare una tensione inversa scaricandosi nell'integrato. Ma il condensatore non c'è.
Io ritengo che in questo schema in particolare D2 è inutile, ma qui posso accettare consigli. Comunque dato che stai cercando un problema probabilmente nel circuito ti consigliavo di togliere i diodi per semplificare lo schema e capirci un po' di più, dato che con un po' di attenzione quei diodi comunque non avrebbero mai condotto corrente.

Penso che un'alimentatore con Lm338 vada bene per circuiti definitivi, quando sei sicuro che i limiti di corrente non verranno superati. Per un alimentatore da laboratorio è meglio qualcosa di più robusto, tipo lo schema che ti ho inviato. Altra possibilità è un alimentatore switching. In rete trovi moduli già pronti con regolazione tensione/corrente e spesso con Voltmetro

Buonasera a tutti!

Vorrei fare solo una piccola precisazione sui diodi citati in questo topic, per aiutare anche il pubblico che ci segue da casa.

I diodi in questione servono per proteggere il regolatore da eventuali cortocircuiti in ingresso e in uscita, così come illustrato in un precedente messaggio.
Questi diodi servono solo quando si fa uso dei condensatori esterni! Senza condensatori, i diodi non servono a nulla, perché non hanno bisogno di scaricare nulla!
Inoltre, se si fa uso di condensatori esterni non molto grandi e con una tensione di uscita inferiore ad un certo valore (dovrebbe essere 25V - consultate comunque il datasheet per questi dettagli), i diodi si possono anche non mettere.

Per quanto riguarda D2, avevo espresso anche io delle perplessità per via del condensatore mancante sul terminale centrale. Infatti, a mio avviso, si può escludere.

D1, invece, non protegge da una inversione di polarità, ma da un eventuale corto in ingresso!
Quello che dici tu si usa in alcune configurazioni e si inserisce in serie al morsetto positivo, con il catodo rivolto verso il carico. Si usa per proteggere tutto ciò che si trova a valle da un eventuale cambio di polarità a monte. Ma in questo caso, si suppone che il circuito venga realizzato su di una basetta senza possibilità di invertire in alcun modo l'uscita del ponte di diodi!
Anche perché, ripeto, i diodi servono per scaricare i condensatori in caso di corto. Quindi si sta parlando di transitori! Non ho mai fatto la prova, ma penso che anche quando dovessi (non so come) invertire le uscite del ponte, l'integrato fonderebbe nonostante D1, perché non si tratterebbe più di un transitorio. L'integrato sarebbe sollecitato continuamente da una tensione inversa elevata. Comunque quest'ultima cosa è da provare.

Per quanto riguarda la rapidità di intervento del sistema a microcontrollore, sono d'accordo con dami§*. E' da verificare! Potrebbe essere lento. Dovresti fare delle misure per rilevare la velocità di variazione della corrente e vedere se riesci a seguirla.
Prima di questo, cerchiamo di risolvere il problema principale, ossia quello di far funzionare l'alimentatore.

Potresti provare anche lo schema proposto da Claudio_F, però è più delicato! Circuitalmente è più complicato (ci sono più componenti).

Il problema è che non riesco (riusciamo) ad avere dei feedback da parte tua. Non è facile risolvere i problemi di un circuito tramite un forum.

Ti rifaccio nuovamente la domanda.. Hai detto che è saltato tutto. Hai provato, con lo stesso componente, a scollegare il carico e ad effettuare nuovamente le misure a vuoto? Funziona nuovamente la regolazione dell'uscita senza il carico collegato?

Se alleghi un paio di foto, così come suggerito da dami§*, ci aiuti a capire meglio cosa c'è che non va.

Saluti,
Cosimo

Ieri sera ho collegato un altro lm338k. Funzionava tutto (sempre con lo stesso circuito) senza carico; gli ho collegato un motorino e ho alzato il voltaggio
Fino ad arrivare a 3 ampere e poi è saltato di nuovo. Ho scollegato il carico e non funzionava più nulla anche dopo un'ora. BASTA LM 338K!!! Non posso spendere continuamente soldi. Adesso mi butto su quest'altro progetto che ho allegato

Ciao, più di una volta ti è stato chiesto di inviare qualche foto del tuo progetto, ma non se ne sono viste. L'LM338 fornisce 5A, ma con un adeguato dissipatore. Il circuito che ti ho allegato giorni fa, da datasheet può reggere 60A, ma io lo uso con un massimo di 8A con il dissipatore che vedi in allegato. Oltre alla Corrente, devi considerare la Potenza dissipata dal Lm338. L'alimentatore che hai allegato, limita anche la corrente, ma troppi componenti, l'avevo preso in considerazione, ma poi l'ho scartato.