Resistività delle armature di un condensatore

Buongiorno a tutti,

è un po' che non scrivo sul forum, anche se mi tenevo aggiornato di tanto in tanto.
Ho un dubbio un po' anomalo sul quale vorrei chiedere un'opinione. Nel caso io abbia un condensatore a facce piane e parallele le cui armature sono costituite da un materiale che è caratterizzato da una resistività di 100 ohm*m (come per esempio potrebbe essere l'acqua potabile), in che maniera questo potrebbe influenzare la capacità del condensatore?
Se mi immagino di fare una specie di analisi agli elementi finiti su un condensatore a facce piane e parallele, il condensatore verrà scomposto in tanti piccoli condensatori in parallelo, ma questi saranno interconnessi tramite un materiale che avrà una certa resistenza. Che effetto avrebbe questo sulla capacità totale?

Saluti e grazie,

Gabriele

Salve!

Mi verrebbe da dire.. "dipende".
Penso che molto dipenda dal tipo di applicazione, dalla frequenza di lavoro, dalle tensioni in gioco e dalla temperatura.
Un condensatore ideale dovrebbe esclusivamente immagazzinare energia, rilasciandola poi in determinate condizioni. La presenza di elementi resistivi, come i contatti o le armature stesse, comporta una dissipazione di energia (indesiderata) per effetto Joule.
In alta frequenza si presenta poi l'effetto induttivo dello stesso condensatore.
Probabilmente, però, sono considerazioni che non hanno nulla a che vedere con il problema da te esposto.

Attendiamo altre info da parte degli utenti.

Saluti,
Cosimo

Ciao Borleg

metto il link di una pagina che forse ti può chiarire un pò le idee.
www.vincenzov.net/tutorial/elettronica-d...uito-equivalente.htm

Saluti,
Andrea