domande su elettromagneti e transitor mosfet/jfet

Cosimix ha scritto: Salve!

Non è cosa immediata determinare i parametri di un transistore MOS.
La via suggerita da alfa75 è (credo) l'unica a disposizione dell'utente finale.
Dai uno sguardo a questo documento:
www.ti.com/lit/ml/slup170/slup170.pdf

Saluti,
Cosimo

molto interessante quel pdf, usa più o meno il metodo che ho trovato in rete usando 2 punti sulle curve caratteristische ma è spiegato molto meglio.
Che non sia immediato me n'ero accorto però mi chiedo... com'è possibile che nelle scuole e nelle università si fanno studiare certe cose e poi una volta che prendi in mano un mosfet vero (ma vale anche i jfet), non riesci a cavare un ragno dal buco perchè non sai come trovare i parametri?

Alessio


PS: che poi neanche la Vth è specificata bene nei datasheet (mi è tornato in mente vedendo il pdf), uno povero cristiano come fa ad usare quella tipologia di transistor per bene?

Ciao,

spesso non serve conoscere tali parametri.

Nel caso di un generatore di corrente costante realizzato con operazionale e transistor comandato dall'operazionale hai un sistema a retroazione come sotto:





Tu fissi una tensione in ingresso. Conosci la funzione di trasferimento della rete di feedback (in questo caso un semplice resistore).

L'operazionale si preoccupa di mantenere la tua tensione di riferimento uguale a quella sul resistore, modulando la base o gate del transistor. Il transistor si comporta come resistore variabile, ma non hai bisogno di sapere che tensione devi applicare alla base/gate, devi sapere solo che tensione applicare come riferimento e tenere conto della tua rete di retroazione.
Nell'esempio il riferimento la tensione di riferimento e' resa costante per mezzo di uno zener.

...il bello delle reti a feedback.
Probabilmente il tuo e' un caso simile.

Saluti,

Mauro

Mauro Laurenti ha scritto: Ciao,

spesso non serve conoscere tali parametri.

Nel caso di un generatore di corrente costante realizzato con operazionale e transistor comandato dall'operazionale hai un sistema a retroazione come sotto:

Tu fissi una tensione in ingresso. Conosci la funzione di trasferimento della rete di feedback (in questo caso un semplice resistore).

L'operazionale si preoccupa di mantenere la tua tensione di riferimento uguale a quella sul resistore, modulando la base o gate del transistor. Il transistor si comporta come resistore variabile, ma non hai bisogno di sapere che tensione devi applicare alla base/gate, devi sapere solo che tensione applicare come riferimento e tenere conto della tua rete di retroazione.
Nell'esempio il riferimento la tensione di riferimento e' resa costante per mezzo di uno zener.

...il bello delle reti a feedback.
Probabilmente il tuo e' un caso simile.

Saluti,

Mauro

Non so se la tipologia di circuito è come quella in foto, nel mio caso avevo pensato ad un semplice amplificatore invertente con amp. op. con un JFET/MOSFET al posto della resistenza, come mostrato a pagina 5 di questa application note:
www.ti.com/lit/an/snoa620/snoa620.pdf (sotto la voce "variable attenuator")

Ovviamente il segnale di controllo forma un feedback con l'uscita (metterei un raddrizzatore e un partitore resistivo per far arrivare la giusta tensione al gate del transistor) ma la difficoltà è proprio calcolare la resistenza di canale al variare della Vgs che si applica al gate. Sono giorni che faccio ricerche e ci sbatto il muso.
L'unica cosa che ho notato è che le formule del JFET sono meno incasinate e spesso i datasheet sono più completi ma alla fine entrambi hanno una regione ohmica, non c'è differenza nel funzionamento.

Alessio


EDIT: per spiegare meglio cosa voglio fare, ho un segnale in ingresso che può variare tra i 50 ai 300mv, devo amplificarlo fino ad avere un segnale picco picco tra i 4 e i 5V per poterci lavorare bene (devo poi farlo passare in un trigger di Schmitt e processarlo con un pic)

Un controllo ad anello aperto non e' pratico.
La formula non ti aiuta.
Se vedi il valore di Vth ha una variabilita' 20-30%

per cui cambiando transistor il tuo circuito non funzionerebbe piu' a meno di non calibrare il tutto o accettare errori del 30%!

Saluti,

Mauro

com'è possibile che nelle scuole e nelle università si fanno studiare certe cose e poi una volta che prendi in mano un mosfet vero (ma vale anche i jfet), non riesci a cavare un ragno dal buco perchè non sai come trovare i parametri?

Eh! In linea generale, funziona così: è impossibile imparare a nuotare leggendo un libro. Bisogna immergersi!

Saluti,
Cosimo