trasformatore: tensione a vuoto e sottocarico

Stavo per dirti di riconsegnare il trasformatore

.. per avere 30V DC in uscita sarebbe bastato con i secondari da 30+30V, se non addirittura da 24+24 (24*1.4 = circa 35)

comunque sei al limite con i componenti.
Valuta anche la possibilità di un pre-regolatore a scr, più efficiente rispetto alla soluzione shunt, che dissipa notevole potenza

Matteo

guarda, è la prima volta che mi faccio fare un trasformatore (l'altro progettino in cui dovevo usarlo era simile a questo), infatti l'ho sovradimensionato anche in corrente. Questo mi può dare 3.6A per secondario e stavo pensando di limitare l'alimentatore a 2A, cosa che poi potrei anche cambiare via software, perchè è il PIC che stacca tutto sopra quella soglia ma i componenti possono andare ben oltre (sovradimensionati anche quelli per sicurezza).
Non riuscivo a regolarmi su quanta tensione in continua poteva darmi per cui ho pensato di prenderlo della tensione che mi serviva. Sopra i 40V l'LM317 non va ma soto i 35 non funziona per la tensione di dropout, credevo che 37V era un valore congruo... e invece....
Credo di metterci comunque lo shunt a BJT e zener, tanto ho parecchi dissipatori a casa e l'alimentatore è già provvisto di ventola da 8cm, non è un problema.

Più che altro speriamo di non aver rotto nulla e che il fusibile sia servito a qualcosa!

Grazie mille per l'aiuto

Ciao,

puoi controllare che primario e secondario siano isolati?
Sospetto che ci sia qualche filo non isolato, o il trasformatore non e' come specificato.

A vuoto puoi avere 2-5V di piu' sul secondario ma non di piu' .
Anche il picco di tensione e' un po' strano, visto che i trasformatori venivano e vengono usati per stabilizzare il secondario proprio dai picchi.

Saluti,

Mauro

ho provato ora con il tester e non da continuità tra il primario e i secondari.

La regola dei 2-5V vale sempre? Mi piacerebbe capire la relazione tra tensione a vuoto e quella sottocarico ma non riesco a trovarla in rete.

Se vuoi conoscere la relazione fra tensione a vuoto e a carico di un trasformatore devi considerarlo non più come macchina elettrica ideale ma come reale, ovvero non puoi più trascurare il flusso disperso, la resistenza e l'induttanza degli avvolgimenti e devi considerare l'impedenza di carico. Conoscendo tutti questi valori, che se non dichiarati dal costruttore si possono ricavare facendo la prova a vuoto ed in corto circuito del trasformatore, puoi tracciare il diagramma circolare del trasformatore dal quale ricavi la caduta di tensione che cerchi.
Ciao