Qual'è l'hardware minimo di un pic18F4550?

Tralasciando resistenze+led su alcuni pin di uscita e tastiera su alcuni ingressi, e utilizzando il clock interno; di cosa necessita un 18F4550 per funzionare (2 pin sono Vcc e 2 GND)?

Ste

Ciao Ste,

oltre all'alimentazione c'e' la circuiteria di Reset con il resistore da 1Kohm-10Kohm collegato tra MCLR e Vcc.

Nel caso specifico del PIC18F4550 potresti anche disattivare tale funzione ma personalmente lo sconsiglio, un bel Reset non fa mai male ad un sistema embedded.
Le porte dell'ufficio hanno il motore...e in alto a sinistra hanno un bel Reset!

Qualora non facessi uso del cristallo interno devi provvedere anche al clock esterno che a seconda della programmazione delle configuration word puo' essere un'onda quadra proveniente da un altro sistema o oscillatore, o un cristallo con relative capacita' di carico (c'e' anche la possibilità si usare un oscillatore RC).

Saluti,

Mauro

come sempre estremamente esaustivo..grazie.
Avevo montato un circuito volante su breadboard, ma non funzionava come volevo..e prima di dar fuoco all'alimentatore mi chiedevo se poteva esserci qualcosa che non avevo settato correttamente; non avendo messo niente sul MCLR direi di aver trovato la causa dei miei guai..
La circuiteria di reset era compresa, ma per la prova non mi serviva..

Comunque sia ho guardato datasheet e guida C18...per disabilitare il MCLR si può optare per due soluzioni:
1) #pragma config MCLRE = OFF
2) CONFIG3Hbits.MCLRE = 0;
mi confermi?

Ste

Ciao Ste,

dimenticavo una cosa importante, i condensatori di disaccoppiamento e una buona alimentazione regolata.
Una carenza in questo crea problemi al PIC (circuiteria BOR) e di clock, il che si traduce in Reset continui o mancate oscillazione del cristallo.

Detto questo, per le configurazioni, devi impostarle per mezzo delle #pragma e non

CONFIG3Hbits.MCLRE = 0;

Il registro CONFIG3 non e' per altro definito.
Il formato di cui sopra e' valido solo per registri presenti in RAM.
Le configuration word sono memorizzate in flash ma ad indirizzi speciali e per scrivere al loro interno bisogna seguire una procedura apposita (come per la scrittura in flash), per i dettagli fai riferimento al datasheet alla sezione delle configuration word.
La procedura di aggiornamento delle configuration word da parte del programma viene per esempio usata da i bootloader che possono appunto caricare un nuovo programma in flash tra cui anche le configuration word. Normalmente i bootloader hanno un'opzione per disabilitare la scrittura delle configuration board visto che configuration word incompatibili con il bootloader possono causare il malfunzionamento dello stesso e la necessita' di ricaricarlo per mezzo di un programmatore.

Saluti,

Mauro

dimenticavo una cosa importante, i condensatori di disaccoppiamento e una buona alimentazione regolata

avevo messo un 7805 che dovrebbe sistemare eventualmente problemi di stabilità dell'alimentatore, tra l'altro avevo anche provato l'alimentatore switching che di solito utilizzo per la Freedom II. Per condensatori di disaccoppiamento intendi quello da 0.1uF (C8) tra Vcc e GND (come nella freddom II)? Oppure anche gli altri due, C14 (22uF) e C7 (0.1uF)?

Il registro CONFIG3 non e' per altro definito.
Il formato di cui sopra e' valido solo per registri presenti in RAM.

A)Tutte le #pragma config sono comprese nei CONFIGURATION BITS AND DEVICE IDs?

B)Per tutte le #pragma config, posso impostarle o no all'avvio, ma poi se voglio modificare qualcosa devo fare per forza la procedura "speciale" di prima?

Ste