I vari tipi di MCU.
13 Anni 1 Mese fa #1
da Cecco
I vari tipi di MCU. è stato creato da Cecco
Mi piacerebbe sapere quali sono le peculiarità delle varie famiglie di MCU delle varie case (Microchip, ST, Renesas ecc...).
Perchè i PIC sono diventati così popolari?
Cosa hanno in più di quelli della ST per esempio?
grazie1000 e ciao.
Perchè i PIC sono diventati così popolari?
Cosa hanno in più di quelli della ST per esempio?
grazie1000 e ciao.
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13 Anni 1 Mese fa #2
da Mauro Laurenti
Risposta da Mauro Laurenti al topic Re: I vari tipi di MCU.
Ciao,
personalmente ritengo che tutti i produttori che hai citato abbiano degli ottimi prodotti.
Frequentemente la differenziazione sta semplicemente nell'arrivare primi sul mercato.
Qualche volta qualche prodotto può avere dei problemi e metterne in ombra altri, per cui una società esce vittoriosa rispetto ad altre. Queste sono cose non frequenti ma che ogni grande marca ha avuto modo di testare.
Se guardi i datasheet dei microcontrollori ti accorgi che per il 90% sono simili. La scelta o meno in una determinata applicazione e' legato al 10% e alcune volte anche a meno che differenzia un prodotto da un altro.
Alcune volte basta che un prodotto non abbia il package giusto ed e' tagliato fuori, anche se di suo il microcontrollore sia perfetto.
Nel caso di Microchip e Atmel, sono molto popolari poiché hanno speso molte risorse in marketing e in campagne al fine di permettere a chiunque d'iniziare con i loro microconotrollori.
Tool di sviluppo economici e che possono essere fatti in casa sono un grande aiuto, come anche avere package DIL, ovvero di quelli grossi che si possono saldare in casa.
Questo ha permesso il diffondersi di questi microcontrollori, anche associato al fatto che vi era la possibilità di avere sample gratuiti.
Le societa' puntano molto nel penetrare le scuole e le università, ovvero i futuri progettisti.
Non ci guadagnano molto nel vendere due microcontrollori nel cassetto di un hobbysta.
...ma se quell'hobbysta fa un progetto che ha volumi di un milione di pezzi...si sono ripagati la campagna pubblicitaria!
...normalmente se trovi la documentazione, esempi e tool, quello può essere un buon microcontrollore con cui iniziare.
Saluti,
Mauro
personalmente ritengo che tutti i produttori che hai citato abbiano degli ottimi prodotti.
Frequentemente la differenziazione sta semplicemente nell'arrivare primi sul mercato.
Qualche volta qualche prodotto può avere dei problemi e metterne in ombra altri, per cui una società esce vittoriosa rispetto ad altre. Queste sono cose non frequenti ma che ogni grande marca ha avuto modo di testare.
Se guardi i datasheet dei microcontrollori ti accorgi che per il 90% sono simili. La scelta o meno in una determinata applicazione e' legato al 10% e alcune volte anche a meno che differenzia un prodotto da un altro.
Alcune volte basta che un prodotto non abbia il package giusto ed e' tagliato fuori, anche se di suo il microcontrollore sia perfetto.
Nel caso di Microchip e Atmel, sono molto popolari poiché hanno speso molte risorse in marketing e in campagne al fine di permettere a chiunque d'iniziare con i loro microconotrollori.
Tool di sviluppo economici e che possono essere fatti in casa sono un grande aiuto, come anche avere package DIL, ovvero di quelli grossi che si possono saldare in casa.
Questo ha permesso il diffondersi di questi microcontrollori, anche associato al fatto che vi era la possibilità di avere sample gratuiti.
Le societa' puntano molto nel penetrare le scuole e le università, ovvero i futuri progettisti.
Non ci guadagnano molto nel vendere due microcontrollori nel cassetto di un hobbysta.
...ma se quell'hobbysta fa un progetto che ha volumi di un milione di pezzi...si sono ripagati la campagna pubblicitaria!
...normalmente se trovi la documentazione, esempi e tool, quello può essere un buon microcontrollore con cui iniziare.
Saluti,
Mauro
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- Mauro Laurenti
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13 Anni 2 Settimane fa #3
da Spazzoli
anto.spax
youtube robot gallery:
www.youtube.com/user/antospax?feature=mhum
Risposta da Spazzoli al topic Re: I vari tipi di MCU.
Mi inserisco qui con una domanda non troppo distante per evitare di creare un altro topic. Sono nella situazione di stare per cominciare un nuovo progetto. Come faccio a sapere a priori se un solo microcontrollore della famiglia 18f è in grado di controllare quanto previsto nel progetto???
Principalmente gas, 3 sonar, 2 servi, poi led e altre cose minori....c'è un sistema per vedere se un solo pic da 10/ 40 MHz è sufficiente?
Colgo l'occasione per ringraziare ancora laurenti per il libro c18, proprio l'altra sera ho terminato la comunicazione rs232 e l'ho trovata molto ben spiegata..
Saluti
Principalmente gas, 3 sonar, 2 servi, poi led e altre cose minori....c'è un sistema per vedere se un solo pic da 10/ 40 MHz è sufficiente?
Colgo l'occasione per ringraziare ancora laurenti per il libro c18, proprio l'altra sera ho terminato la comunicazione rs232 e l'ho trovata molto ben spiegata..
Saluti
anto.spax
youtube robot gallery:
www.youtube.com/user/antospax?feature=mhum
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13 Anni 2 Settimane fa #4
da Mauro Laurenti
Risposta da Mauro Laurenti al topic Re: I vari tipi di MCU.
...eri scomparso!
ma ho visto nel tuo blog che vai avanti con i progetti.
Quando metti nuovi video faccelo sapere e apri un post.
relativamente alla domanda, la risposta c'é ed e' basata sul tempo e risorse.
Supposto che tu abbia tutti i pin, ingressi e uscite disponibili, nonché periferiche, devi analizzare il tempo per cui la CPU deve essere dedicata ad una periferica/attività. Per esempio sui sensori di GAS non devi fare 1000 misure al secondo ma 2-5 letture potrebbero andare bene (magari qualcuna in successione per fare qualche media). Analizza il tempo necessario per le misure e se qualcosa può funzionare in maniera indipendente (es. PWM per LED) sfruttala.
Cerca di sfruttare le periferiche intelligenti e indipendenti e sfrutta gli interrupt per scandire i tempi e sequenze, nonché gestire eventi asincroni.
In questo modo puoi avere un'ottima stima delle risorse disponibili e verificare se la CPU e il clock scelto possono andare bene.
Alcune volte se sei al limite devi realizzare l'applicazione in pratica e ottimizzare il codice, ma questa e' una fase che viene in un secondo tempo e solo se si sono sottostimate le risorse temporali richieste dalle varie periferiche.
Saluti,
Mauro
ma ho visto nel tuo blog che vai avanti con i progetti.
Quando metti nuovi video faccelo sapere e apri un post.
relativamente alla domanda, la risposta c'é ed e' basata sul tempo e risorse.
Supposto che tu abbia tutti i pin, ingressi e uscite disponibili, nonché periferiche, devi analizzare il tempo per cui la CPU deve essere dedicata ad una periferica/attività. Per esempio sui sensori di GAS non devi fare 1000 misure al secondo ma 2-5 letture potrebbero andare bene (magari qualcuna in successione per fare qualche media). Analizza il tempo necessario per le misure e se qualcosa può funzionare in maniera indipendente (es. PWM per LED) sfruttala.
Cerca di sfruttare le periferiche intelligenti e indipendenti e sfrutta gli interrupt per scandire i tempi e sequenze, nonché gestire eventi asincroni.
In questo modo puoi avere un'ottima stima delle risorse disponibili e verificare se la CPU e il clock scelto possono andare bene.
Alcune volte se sei al limite devi realizzare l'applicazione in pratica e ottimizzare il codice, ma questa e' una fase che viene in un secondo tempo e solo se si sono sottostimate le risorse temporali richieste dalle varie periferiche.
Saluti,
Mauro
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13 Anni 2 Settimane fa #5
da Cecco
Scusa Mauro, cosa intendi per Pwm per LED?
Una domanda: Perchè la maggior parte dei progetti che trovo in giro prevedono frequenze di clock relativamente basse?
La maggior parte delle volte vengono usati micro tip 16F o 18F a solo 4MHz.
Non è sempre meglio andare "a manetta" col clock?
Non credo che sia per ragioni di risparmio energetico.
Risposta da Cecco al topic Re: I vari tipi di MCU.
Mauro Laurenti ha scritto: ..... PWM per LED....
Scusa Mauro, cosa intendi per Pwm per LED?
Mauro Laurenti ha scritto: ..... verificare se la CPU e il clock scelto possono andare bene. ...
Mauro
Una domanda: Perchè la maggior parte dei progetti che trovo in giro prevedono frequenze di clock relativamente basse?
La maggior parte delle volte vengono usati micro tip 16F o 18F a solo 4MHz.
Non è sempre meglio andare "a manetta" col clock?
Non credo che sia per ragioni di risparmio energetico.
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